Informativa n.10/24
La cattura e lo stoccaggio della CO2 (Carbon Capture and Storage – CCS) sono le tecnologie chiave a livello nazionale ed europeo per la mitigazione delle emissioni industriali climalteranti. La necessità di compensare e ridurre le emissioni di gas serra è sempre più evidente nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Recentemente, il governo italiano ha istituito il Comitato nazionale dedicato all’attuazione e al monitoraggio delle politiche di Carbon Capture and Storage – CCS. Con il Decreto-Legge 29 giugno 2024, n. 89, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 giugno 2024, n. 151, è stato ufficialmente istituito il Comitato per lo sviluppo della cattura e dello stoccaggio geologico della CO2 (Comitato CCS). Questo organismo avrà il compito di attuare le disposizioni tecniche previste dal d.lgs. n. 162/2011, che regola lo stoccaggio geologico del biossido di carbonio.
Lo stoccaggio geologico del biossido di carbonio prevede inizialmente la cattura della CO2 emessa da impianti industriali e centrali elettriche a combustibili fossili. La CO2 viene poi iniettata in formazioni geologiche profonde o giacimenti esauriti, dove viene immagazzinata in modo sicuro.
Il recente Decreto-Legge Infrastrutture che prevede disposizioni urgenti per l’efficientamento delle risorse e la realizzazione di interventi strutturali affida al nuovo Comitato CCS parte delle competenze precedentemente gestite dal Comitato ETS (emission trading system), autorità quest’ultima incaricata alla gestione del sistema di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra (direttiva europea 2003/87/CE).
Le responsabilità affidate al nuovo Comitato CCS includono:
- La gestione e l’aggiornamento del Registro per il confinamento e lo stoccaggio della CO2;
- L’elaborazione dei dati necessari al Ministero per individuare le aree idonee e non idonee allo stoccaggio;
- La valutazione delle domande di autorizzazione allo stoccaggio e la supervisione del Piano post-chiusura dei siti.
La piena operatività del Comitato CCS sarà definita da un successivo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Alla luce dei trend economici in corso, c’è da attendersi che le tematiche di conteggio, compensazione e riduzione della CO2 diventeranno parte integrante delle strategie delle organizzazioni e la richiesta delle aziende sarà legata all’evoluzione della normativa che in molte giurisdizioni sta diventando sempre più attenta e severa in merito alle emissioni
di CO2.
I progetti di compensazione riguarderanno sempre maggiori settori merceologici e potranno includere la riforestazione, l’energia rinnovabile, e l’efficienza energetica e consentiranno di conformarsi alle normative europee.
La riduzione della CO2 potrà essere raggiunta attraverso misure per diminuire direttamente le emissioni di gas serra: attraverso l’uso di tecnologie più efficienti, il passaggio a fonti di energia rinnovabile, e l’ottimizzazione dei processi produttivi.
Le aziende che adottano politiche di sostenibilità:
- migliorano la reputazione e incrementano la capacità di attrarre clienti e investitori;
- ottengono un risparmio economico a lungo termine attraverso l’efficienza energetica e l’uso di risorse rinnovabili;
- si differenziano dai concorrenti;
- aprono nuove opportunità di mercato
Restiamo a disposizione per approfondimenti e cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.